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Cosa mangiare a Praga: guida su piatti tipici e bevande

Di Domenico Raimondo

Indice

Piatti tipici
Gulasch
Salsicce
Svíčková
Manicotti di Boemia
Vepřo knedlo zelo
Prosciutto di Praga
Cosa bere
Birre
Assenzio
Becherovka
Vodka
Medovina
Mancia nei ristoranti
Dove mangiare

Praga: la Mecca delle gite scolastiche e delle ragazze dark academia di Pinterest. È una città colma di storia e di fascino, ideale per un soggiorno tra cultura e gastronomia spendendo poco. Una città non adatta ai vegani (non che ne esistano molte) ma perfetta per chi ama la carne, gli stufati ricchi di spezie, la birra, i distillati e altre erbe che poco hanno a che fare con la cucina.

Piatti tipici di Praga e della Repubblica Ceca

I piatti tipici della Repubblica Ceca sono diversi e Praga è pronta a farne vanto coi suoi visitatori. Ma, trattandosi di una meta molto gettonata, bisogna sapersi muovere tra le trappole per turisti in favore dei ristoranti in grado di servire l’ottimo e sostanzioso cibo locale, fatto di carne, zuppe e crauti messi un po’ dappertutto.

P.S. Non offendetevi se il personale del ristorante che avete scelto sembra scontroso. Non è niente di personale.

P.P.S. Evitate la cotoletta, che per molti ristoranti del posto significa una spessa fetta di prosciutto cotto, gommoso e impanato.

Gulasch

Iniziamo con un classico. Sebbene il gulasch sia originario dell’Ungheria, è un piatto che fa parte della cucina di diversi stati dell’est Europa – e non è raro trovarlo anche in Trentino e Südtirol.

Essendo una pietanza ritrovabile in diverse nazioni, le varianti abbondano: esistono versioni di pollo, di ovino, di pesce e vegetariane. Ma il gulasch classico è una zuppa di carne bovina insaporita da verdure quali cipolla, carote e patate.

Ha un sapore forte e avvolgente, col colore rosso e le note speziate date dalla paprika. Ma in diverse lingue dell’Europa orientale, paprika vuol dire semplicemente peperone, ragione per cui non è realmente piccante e anzi riscalda stomaco e anima durante i freddi inverni slavi.

In molti ristoranti di Praga, la zuppa di carne è servita all’interno di una “ciotola” di pane, croccante fuori e morbido dentro. Magari l’involucro è poco pratico da mangiare una volta finita la zuppa, ma il colpo d’occhio dell’impiattamento trasporta verso caldi pasti d’altri tempi di remoti rifugi montani.

Salsicce

Si trovano dappertutto a Praga. Nei ristoranti, nei locali per l’asporto e nei baracchini per le strade del centro. Parliamo di grandi salsicce grigliate che in Italia chiameremmo wurstel e che in Repubblica Ceca chiamano klobasy o špekáčky.
Se le trovate sul menù non evitatele con italiana sufficienza pensando: “Sono solo salsicce. Roba da tedeschi”. Perché questi insaccati di bovino e maiale sono riconosciuti come Specialità Tradizionale Garantita dall’Unione Europea, e oltre a essere squisiti sono anche sostanziosi.

Se dovete essere diffidenti, siatelo con quella salsa bianca che di solito accompagna il piatto assieme a senape e crauti (sembra innocua, ma è tale e quale al wasabi).

Svíčková na smetaně

Nella mio ultimo soggiorno a Praga mangiavo Svíčková quasi ogni giorno. Parliamo di uno dei piatti più caratteristici e memorabili della Repubblica Ceca, un piatto di contrasti avvolgenti.

È un arrosto di manzo, accompagnato dai tipici gnocchi di pane e coperto da una salsa di panna. E nonostante le note acide date da limone, panna acida e marmellata di frutti rossi, il primo aggettivo che viene in mente pensando a questo piatto è: morbido.

Manicotti di Boemia

C’è chi lo chiama Chimney cake, chi Trdlnìk, chi Manicotto di Boemia.

C’è chi crede che questo dolce sia la quintessenza della pasticceria praghese, e chi sostiene sia un’invenzione di Ungheria e Slovacchia, e che la sua popolarità per le strade di Praga sia roba da turisti. Ed è vero: camminando per la città è pressoché impossibile vedere i locali passeggiare con in mano questi rotolini alla cannella, mentre calche di turisti fanno la coda per prenderne uno nei molti negozi che li sfornano.

Ma chiariamo una cosa: viaggiare non significa solo fare quello che fa la gente del posto, ma anche esperienze che a casa propria non si farebbero. Questi dolci sono squisiti e a Praga si trovano in ogni dove, quindi perché evitarli? Sono croccanti fuori e soffici all’interno, zuccherati e spolverati di cannella.

Se serve altro per convincervi ad assaggiarli, sappiate che è possibile ordinarli con la parte interna della spirale ricoperta di nutella, panna o altre porcherie da concedersi in vacanza.

Manicotto di Boemia-Trdlnìk

Vepřo knedlo zelo

Ecco un altro piatto tipico della gastronomia ceca dal nome scoraggiante – [vɛpr̝̊o knɛdlo zɛlo] per chi volesse provarci.

Il Vepřo-knedlo-zelo è un piatto tradizionale a base di carne di maiale, knedlíky (palline di pane cotto) e – indovinante – zelo (verze in ceco).
Un po’ come per il “riso, patate e cozze” barese, l’unione dei tre nomi non significa un’accozzaglia di ingredienti casuali: qui c’è un vero e proprio rituale che deve essere rispettato.

Per iniziare, la carne di maiale viene lentamente cotta in un sugo ricco di spezie. Quando è quasi pronta, vengono aggiunti i crauti che assorbiranno tutti i sapori della carne e delle spezie. Nel frattempo si preparano i knedlíky, che devono essere morbidi, poco compatti e (importante) non affettati con un coltello, bensì spezzettati a mano per mantenere la loro forma.

Oltre alla rigorosa preparazione, anche l’assaggio segue certe regole tradizionali – non vorrete fare brutta figura davanti agli stizziti camerieri cechi a cui accennavamo. Una volta serviti, si prende un pezzo di pane per volta con la forchetta, per poi immergerlo nella salsa di carne con crauti e gustare il bottino in tutta la sua complessità.

Prosciutto di Praga

Lo si trova spesso nei supermercati italiani. A Praga invece si fa cercare. La domanda quindi sorge spontanea: ma il prosciutto di Praga, è di Praga?

Ebbene sì, lo è. La confusione è principalmente data da due motivi: la vendita e il consumo a Praga non sono comuni come si potrebbe pensare, ed è un prodotto noto e venduto anche in Italia.

Questo è dovuto al fatto che il prodotto (una Specialità Tradizionale Garantita), è tipico anche del Friuli Venezia-Giulia, che fa parte dei territori est europei con licenza di produzione e vendita del salume con questo nome.

Si tratta di un prosciutto cotto passato in salamoia e affumicato. È caratterizzato da un’importante e compatta componente grassa e la cotenna visibile sui contorni di ogni fetta.

Il suo sapore di grasso è bilanciato dalle note di spezie e di legno date dall’affumicatura. Sebbene sia un prodotto apprezzabile anche nel più semplice dei panini al prosciutto, molti ristoranti a Praga lo impanano per farci le cotolette, dando la sensazione di mangiare carne grassa e cruda che mal si abbina alla panatura – almeno per i nostri palati sopraffini abituati alla cotoletta alla milanese.

Cosa bere a Praga

Dalla famossima birra pils a spiriti quali l’assenzio e la Becherovka. Visto l’imbarazzo della scelta in fatto di alcolici a Praga, è meglio arrivare preparati.

Birra

Pilsner Urquell

La Repubblica Ceca è patria della Pilsner Urquell, la Kozel e la Budweiser (che ora si chiama Budejovický Budvar per questioni legali).

La birra (pivo in lingua locale) è un’istituzione in Boemia, indicata dal fatto che anche le birre più commerciali sono di ottima qualità.

Pilsner

A fare da padrona al mercato brassicolo ceco è la pils (che prende il nome dalla città di Plzen, dove è anche possibile fare il bagno in una spa dedicata).

Chiamata anche con le varianti pilsener o pilsner, si tratta di una lager – quindi dal sapore leggero e versatile. A distinguere questa birra è il suo luppolo (il Saaz coltivato in Boemia), che le dà un sentore più marcato, amaro e dissetante, oltre alla caratteristica schiuma persistente.

Birre scure

Dark lager e stout si prendono anch’esse la loro fetta di mercato, componendo la categoria di birre scure della Repubblica Ceca.

La più popolare è sicuramente quella fatta dalla Kozel, ma non è raro trovare ristoranti e pub che offrono birre artigianali come la Malastrana (che prende il nome dal quartiere di Praga e produce anche IPA e weiss) e Bohemian Regent.

Meritevole di menzione è anche la Velvet (di colore marrone/ambrato) del birrificio praghese Pivorary Staropramen – il secondo più grande della Nazione.

A pochi passi dalla città vecchia, i ristornati e birrifici U Fleků e U Medvidku offrono birre artigianali e cucina tradizionale da più di 500 anni.

Assenzio

L’assenzio della Repubblica Ceca è una bevanda alcolica che viene prodotta principalmente nella città di Jindřichův Hradec, nel sud del Paese. Si tratta di un distillato a base di erbe, tra cui appunto l’assenzio (Artemisia absinthium), il finocchio e l’anice, che viene poi miscelato con acqua e zucchero.

L’assenzio ceco si distingue per la sua natura amara e per alcune varianti dal colore verde intenso, che deriva dall’inclusione di clorofilla delle erbe. La bevanda è stata originariamente vietata in molti paesi a causa della presenza di tujone, un composto chimico che può essere tossico in grandi quantità. Tuttavia, l’assenzio ceco è stato riformulato con una quantità minore di tujone e oggi è disponibile in molte parti del mondo come una prelibatezza alcolica.

L’assenzio viene spesso consumato come aperitivo o dopocena, ma il suo sapore intenso e caratteristico lo rendono un ingrediente apprezzato anche per la preparazione di cocktail.

Becherovka

La Becherovka è l’unico modo per far sentire i tuoi tasti gustativi come se si trovassero in un luogo di vacanza permanente.

È un liquore prodotto nella di città Karlovy Vary, dal sapore complesso e balsamico, ricco di erbe e spezie i cui sapori ricordano quello di una foglia di basilico masticata insieme a un peperoncino.

Il suo colore ambrato chiaro nasconde un gusto forte, come la sua gradazione alcolica di 38,5 gradi. Solitamente viene consumato liscio e freddo, ma può essere anche la base alcolica di cocktail freddi o caldi anche nella sua variante agli agrumi.

Vodka

Solo il nome fa subito pensare all’est Europa, e la Repubblica Ceca non fa eccezione. È possibile gustarsi un bicchiere del distillato in qualsiasi bar o ristorante. La Keglevich, compagna di tante ubriacate a pochi euro dei giovincelli, è ovunque, così come gran parte dei marchi russi e di altri paesi circostanti.

Il vero fiore all’occhiello è però la vodka Babicka, prodotta al 100% in Repubblica Ceca con l’aggiunta dell’ingrediente speciale, che non è l’amore ma meglio: l’assenzio.

Medovina

Medovina è la parola che in ceco indica l’idromele, un classico ancestrale delle bevande alcoliche e che in Repubblica Ceca ha il suo proprio marchio. Dolce e profumato, le caratteristiche del miele fermentato (sì, miele, non mele come inganna il nome) spiccano in questa bevanda, che nonostante i 18 gradi alcolici ha un sapore delicato. Nella Medovina è presente lo stesso lievito e luppolo della birra, ma il miele e gli aromi qui aggiunti (vaniglia, cioccolato e cannella) la rendono l’alternativa ideale per chi non ama il sapore amaro della bevanda più famosa e onnipresente da queste parti.

Mancia a Praga

A Praga, lasciare la mancia ai camerieri non è obbligatorio. È però caldamente consigliato, a prescindere dal servizio ricevuto. Durante il pagamento, specie se con carta o bancomat, il cameriere o la cameriera vi chiederà se volete lasciare una mancia (solitamente del 10% o 20% sul conto) e molto probabilmente rimarrà a guardare se accettate o meno la richiesta del pos e la percentuale che scegliete.

È bene tenere a mente, inoltre, che a Praga il pagamento con carta di credito/debito è possibile pressoché ovunque, ma nei piccoli negozi i contanti sono spesso preferiti.

Dove mangiare a Praga

Etalon Art Club

A Malá Strana, a due passi dal parlamento ceco, l’Etalon Art Club è forse il miglior ristorante in cui potete capitare passeggiando per le vie secondarie del centro. Un’invitante insegna rossa spicca al numero 22 della via Tomášská, dove una ragazza o un ragazzo col sorriso gentile vi accoglierà nel ristorante. Qui è possibile scegliere di mangiare nel cortile o nella saletta interna: intima e con le pareti bianche coperte di quadri d’arte moderna. A farvi compagnia c’è un’enorme statua di Gesù Cristo – forse perché non c’è posto migliore per un’ultima cena/ricordo di Praga. Svíčková, gulasch e salsicce fanno da padroni nel menù: piatti della tradizione ceca che qui hanno un sapore migliore, per la qualità degli ingredienti o forse per l’atmosfera rilassata in cui gustarli.

U Fleků

Ecco uno dei ristoranti “per turisti” che però merita una visita. Si trova a Staré Město (la città vecchia) ed è un birrificio aperto dal 1499, con museo e cucina annessi. Tra le diverse sale disponibili, una delle più apprezzate è la Knights’ hall. Qui, l’arredamento in legno, e gli archi a sesto acuto lungo le pareti, danno all’ambiente un’atmosfera medievale in cui banchettare coi classici come gulasch e Svíčková, ma anche carni affumicate e formaggi alla birra.

Ovviamente a fare da protagonista è la birra lager della casa, disponibile in due varianti (se non si conta quella analcolica), ovvero la bionda e la scura.

Non manca una selezione di altri alcolici come whiskey e Becherovka, assieme a una varietà di vini e il Bohemia sekt (lo spumante locale).

Pork’s

Birra e carne di maiale, due pezzi forti della cucina ceca che in pochi sanno valorizzare come il ristorante Pork’s di Malá Strana (Mostecká 16). Cotolette, costine e stinchi. E ancora panini di pulled pork, formaggi, insalate e dolci alla frutta fatti in casa (o il gelato alla birra e caramello). Non stiamo comunque parlando di carnazza grassa e unta, ma di piatti dove l’ingrediente principale – il maiale – è bilanciato e arricchito da verdure, salse e spezie.

Assieme ai contorni a base di patate o di carne, la birra è anche qui l’anima della festa grazie alla variegata selezione di Pilsner, Kozel o l’artigianale Volba sládků. Occhio però a cosa ordinate: potrebbe arrivarvi, per qualche motivo, un bicchiere di sola schiuma.

Il locale è sempre pieno e movimentato, soprattutto la sera, ma il personale è gentile e il servizio rapido. L’arredamento, con la spillatrice e i serbatoi della birra in ottone luccicanti e bene in vista, danno un tocco raffinato a tutto l’ambiente.

Pronto/a a partire alla volta di Praga? Informati su quali cibi e bevande puoi portare in valigia al ritorno.

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